Dopo l’articolo 95 nel contratto statali, il 59 per la Scuola, il 18 bis per gli Enti Locali, arriva l’articolo 13 nel nuovo contratto della Sanità per l’Istituzione di nuovi profili per le attività di comunicazione e informazione. Un altro importante passo avanti sulla strada di una nuova comunicazione pubblica con profili professionali dedicati e una migliore organizzazione.
Il testo integrale dell’articolo:
Art. 13
Istituzione nuovi profili per le attività di comunicazione e informazione
1. Nel quadro dei processi di innovazione del lavoro pubblico, al fine di valorizzare e migliorare le attività di informazione e di comunicazione svolte dalle pubbliche amministrazioni, sono previsti profili professionali idonei a garantire l’ottimale attuazione dei compiti e funzioni connessi alle suddette attività.
2. Tenuto conto del sistema di classificazione del personale di cui all’allegato 1 del CCNL del 7.4.1999 come modificato dall’Allegato 1 del CCNL integrativo del 20.9.2001 e dall’Allegato 1 del CCNL del 19.4.2004, il comma 3 definisce i “contenuti professionali di base” delle attività di informazione e di comunicazione.
3. In linea con quanto previsto nei precedenti commi, i suddetti contenuti professionali di base, nell’ambito del ruolo professionale, sono così articolati e definiti:
a) Settore Comunicazione
Categoria D
Gestione e coordinamento dei processi di comunicazione esterna ed interna in relazione ai fabbisogni dell’utenza ed agli obiettivi dell’Azienda o Ente, definizione di procedure interne per la comunicazione istituzionale, raccordo i processi di gestione dei siti internet, nell’ottica dell’attuazione delle disposizioni di materia di trasparenza e della comunicazione esterna dei servizi erogati dall’Azienda o Ente e del loro funzionamento.
Profili di riferimento: specialista della comunicazione istituzionale.
b) Settore Informazione
Categoria D
Gestione e coordinamento dei processi di informazione sviluppati in stretta connessione con gli obiettivi istituzionali dell’Azienda o Ente; promozione e cura dei collegamenti con gli organi di informazione; individuazione e/o implementazione di soluzioni innovative e di strumenti che possano garantire la costante e aggiornata informazione sull’attività istituzionale dell’Azienda o Ente; gestione degli eventi, dell’accesso civico e delle consultazioni pubbliche.
Profili di riferimento: specialista nei rapporti con i media, giornalista pubblico.
Vorrei sapere che profilo deve avere l’operatore di un ufficio informazioni di un ospedale e quello di un operatore Urp
Il Lavoro sulla classificazione e sui profili inizia ora. Al centro dell’inserimento nel contratto c’è l’idea che il professionista della comunicazione e del rapporto con il cittadino sia oggi necessario in tutte le strutture pubbliche, a maggior ragione in ambito sanitario. Qui trova la nostra idea organizzativa che è legata anche all’inserimento di nuovi profili professionali e alla valorizzazione di quelli già esistenti https://www.pasocial.info/2017/06/27/un-nuovo-modello-organizzativo-per-la-comunicazione/. Grazie e buon lavoro