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I social nella pubblica amministrazione? Per gli italiani sono affidabili e utili. PA Social racconta l’Italia della comunicazione digitale A Roma l’assemblea annuale dell’associazione dedicata alla comunicazione e informazione digitale. Tra gli interventi anche quelli della Ministra per la Pubblica Amministrazione Fabiana Dadone e del Sottosegretario all’Editoria Andrea Martella. Presentata l’indagine dell’Osservatorio nazionale sulla Comunicazione Digitale sul rapporto tra gli italiani e i social network Una fotografia del Paese che cambia, dove i social network diventano strumento di servizio per i cittadini che accorciano le distanze con l’uso di social e chat. L’Italia digitale si è data appuntamento giovedì 14 novembre a Roma a Binario F, il Centro italiano per le Competenze digitali di Facebook, in occasione dell’assemblea nazionale di PA Social. A ritrovarsi più di 300 tra comunicatori, giornalisti, social media manager, enti pubblici, utilities, imprese provenienti da tutta la penisola, che hanno fatto il punto della situazione sull’uso dei social per comunicazione, informazione, servizi, anche grazie al lavoro che in questi anni sta portando avanti l’associazione guidata dal presidente Francesco Di Costanzo. “Una partecipazione straordinaria da tutta Italia – spiega Francesco Di Costanzo, presidente di PA Social – ulteriore segnale di quanto sia importante far conoscere le buone pratiche, le attività costanti di divulgazione, formazione, ricerca, crescita di una comunità e community che dibatte e si confronta costantemente. Siamo orgogliosi di rappresentare tantissimi professionisti che fanno uno straordinario lavoro attraverso web, social network, chat, intelligenza artificiale e di aver puntato già da tempo su un percorso che investe sulla qualità della comunicazione, dei linguaggi, delle professionalità, dell’organizzazione. L’obiettivo è continuare sulla strada dell’innovazione e mantenere il primato italiano di buone pratiche a livello internazionale, ben sapendo che il dialogo e l’interazione positiva ed efficace con il cittadino sono il salto di qualità del presente e del futuro. Serve il riconoscimento delle nuove professionalità del digitale, un modello organizzativo collegato ad una legge “151”, un grande investimento sulla cultura e la formazione digitale. Le parole di oggi in assemblea della Ministra Fabiana Dadone e del Sottosegretario Andrea Martella sono molto importanti, PA Social come sempre farà la sua parte per raggiungere risultati concreti”. I LAVORI Nel corso della plenaria con cui si sono aperti i lavori, si è dato spazio anche alle tante attività di divulgazione, formazione, ricerca portate avanti dall’associazione, alle partnership e ai progetti, che continueranno anche per il 2020, forti anche di una serie di collaborazioni che nel tempo sono cresciute e di cui hanno parlato, tra gli altri, Virginia Giammaria, Public Policy Manager Facebook; Alessandro Bellantoni, Head Open Government Unit OECD; Alessandro Gallo, Responsabile PA e partner Linkedin Italia; Alessandro Cederle, Direttore Divisione Media Monitoring e Analisi L’Eco della Stampa; Maria Teresa Capacchione, responsabile Comunicazione InfoCamere. A chiudere la mattinata di confronto la presentazione dei coordinamenti e dei coordinatori regionali, degli enti associati, dei tavoli di lavoro tematici, la proposta per una legge 151 sulla comunicazione pubblica, un talk “Unlock the Value of Social” coordinato da Stefano D’Orazio (Regional Director Italy Hootsuite) e con gli interventi di Sergio Mazzei (Agenzia delle Entrate), Riccardo Battaglini (Liguria Digitale), Roberta Mochi (ASL Roma 1), Massimo Bartolini (MVS). IL SALUTO DEL MINISTRO DADONE, DEL SOTTOSEGRETARIO MARTELLA E DEL SINDACO DI ROMA RAGGI Proprio del ruolo della comunicazione e dell’informazione negli uffici pubblici ha parlato il Ministro per la Pubblica Amministrazione, Fabiana Dadone in un video messaggio con cui ha voluto portare il proprio saluto all’assemblea. “Stiamo lavorando per emanare le prime linee guida per la valutazione da parte dei cittadini delle performance della pubblica amministrazione. Non si potrà mai avere un rapporto proficuo se i pubblici uffici non saranno in grado di utilizzare correttamente anche tutti gli strumenti di interazione che la tecnologia e la digitalizzazione ci offrono. Per questo saluto con molto interesse l’iniziativa di PA Social e il vostro impegno – dice il Ministro, e continua – Stiamo lavorando alla tutela dei giornalisti che già oggi lavorano negli uffici stampa delle Regioni e degli enti locali. Accanto al giornalista pubblico ci sono anche dei nuovi ruoli sia all’interno della macchina pubblica che all’esterno, verso i cittadini. Penso ad esempio al social media manager, figura che necessita di una regolamentazione normativa e di un riconoscimento contrattuale”. Il Sottosegretario con delega all’Editoria, Andrea Martella, in un messaggio dedicato all’evento ha dichiarato che “L’Italia ha un importante patrimonio di esperienze e competenze nell’ambito della pubblica amministrazione, che merita di essere valorizzato e “socializzato” su scala nazionale, anche attraverso modelli organizzativi in grado di sfruttare le opportunità offerte dalle piattaforme digitali e dai nuovi mezzi di comunicazione ai fini della promozione delle buone pratiche”. A portare i propri auguri di buon lavoro all’assemblea anche il sindaco di Roma, Virginia Raggi: “La tecnologia digitale è una nuova amica che stiamo usando in maniera sempre crescente proprio per informare capillarmente e direttamente i cittadini. In questo modo aggiorniamo il nostro sito web e i canali social di Roma Capitale, ciascuno di noi, assessori e consiglieri, abbiamo profili con cui moltiplicare le informazioni. Questa modalità di comunicazione ci consente di ricevere feedback, commenti e segnalazioni e di migliorare l’attività che mettiamo in campo. Auguriamo buon lavoro a PA Social e terremo conto di tutti i risultati che raggiungerete oggi perché anche noi impariamo da tutto ciò che avviene nel mondo social”. I TAVOLI DI LAVORO, I DATI DELL’OSSERVATORIO NAZIONALE SULLA COMUNICAZIONE DIGITALE SUL RUOLO DEI SOCIAL IN ITALIA, LA PRESENTAZIONE DEL LIBRO “L’ITALIA CHE COMUNICA IN DIGITALE” Nel pomeriggio oltre all’apertura dei tavoli di lavoro, Cultura e Turismo (coordinato da Laura Anniboletti, Giuseppe Ariano, Cristina Zannier); Ambiente, servizi pubblici, gestione emergenze (coordinato da Federico Grasso e Gianluca Garro); Legge 151 (coordinato da Sergio Talamo e Luisa Gabbi); Sanità (coordinato da Roberta Mochi, Lorella Salce, Marzia Sandroni e con la partecipazione di William Nonnis), Formazione (coordinato da Caterina Perniconi), il workshop Gestione dei social con una piattaforma integrata Hootsuite (a cura di Chiara Grassilli, Solution Consultant), ci sarà anche la presentazione del libro “L’Italia che comunica in digitale” dell’Osservatorio nazionale sulla Comunicazione Digitale, nato dalla collaborazione tra PA Social e Istituto Piepoli, e l’indagine condotta dall’Osservatorio e contenuta nel libro “Il ruolo dei social in Italia tra istituzioni, imprese e politica”, illustrata dal direttore dell’Osservatorio Livio Gigliuto. Dati alla mano l’86% degli italiani ha usato almeno una volta WhatsApp e il 71% Facebook. Il sistema di messaggistica ha registrato un incremento del 30% rispetto al 2016. Da un’analisi dell’utilizzo invece emerge che il 72% degli utenti ritiene credibili le informazioni pubblicate dalla PA sui propri social (con un incremento del 23%) e utili (64%) al miglioramento del rapporto con i cittadini, tanto che molti (il 47%) ritengono sia necessario implementarne la diffusione. A guidare la classifica degli enti che comunicano meglio secondo gli italiani ci sono i Comuni (con il 45%) seguiti dalla Aziende di servizio pubblico (26%). Il report integrale è disponibile su www.pasocial.info Nel corso della giornata è stata visibile la mostra digitale “Humans of PA Social. I volti della comunicazione italiana” a cura di Francesco Pierantoni che presto sarà anche online. L’assemblea nazionale di PA Social è stata organizzata in collaborazione con i partner Binario F, Hootsuite, L’Eco della Stampa e i media partner Agenzia Dire, Agi, IPress, cittadiniditwitter.it, ilgiornaleprotezionecivile.it, Innovazione 2020, Velocità Media. Qui per rivivere la diretta live della sessione plenaria dell’Assemblea Qui per rivivere la presentazione del libro e dell’indagine dell’Osservatorio nazionale sulla Comunicazione digitale